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SILENZIO STUDIO

Milano, IT, 2020

A cavallo tra i quartieri di Bovisa e Scalo Farini, in un’area urbana in rigenerazione caratterizzata dalla presenza di edifici industriali in fase di riconversione nasce Silenzio Studio. L’edificio, che una volta ospitava un’industria meccanica, diventa la location per questo studio di registrazione dalle caratteristiche insolite, che dialoga con lo spazio urbano e la luce naturale.

Nato come un progetto ipogeo da realizzare negli interrati del fabbricato, il design dello studio è stato rivoluzionato quando il cliente ha deciso di cambiare la location, portando lo studio dall’interrato al terzo piano dell’edificio ex industriale.

Con tale scelta, gli assi visivi sulla città e la luce sono diventanti elementi centrali del progetto, indirizzando l’asse di sviluppo della struttura e la particolare disposizione delle porte a vetro, che permettono la visuale sulla citta e l’ingresso della luce naturale. La suddivisione degli spazi è stata progettata in maniera da poter ricavare oltre alla production room principale anche una seconda sala utilizzabile alternativamente come booth e writing room in affaccio diretto sulla regia, una re-amp room utile anche a svolgere la funzione di booth secondario e una lounge room ampia e luminosa per l’accoglienza dei clienti.

A livello cromatico, in accordo con il cliente, è stato sviluppato un disegno che contribuisce a generare uno “spazio silente” in cui suono e estetica si fondono per un’esperienza di ascolto nuova e stimolante. In particolare nella production room l’utilizzo di stoffe grigio chiaro e scuro è intervallata dall’utilizzo di elementi in Valchromat nero disegnati per accogliere il sistema illuminotecnico LED a temperatura variabile (2700-6500 Kelvin) che permette di accordare l’atmosfera interna dello spazio alle condizioni luminose esterne. La pavimentazione è in linoleum nero nei locali accessori (lounge, booth) e in legno di rovere per la production room, materiali scelti per differenziare gli ambienti mantenendo però una simile resa tattile e di riflessione della luce, morbida e naturale.

L’insieme di queste scelte contribuisce a realizzare uno spazio semplice che accompagna il processo creativo mantenendo al contempo una spiccata riconoscibilità dell’ambiente grazie al disegno di luci, segni e volumi.

A livello acustico la struttura della production room è stata isolata dal resto dell’edificio con la realizzazione di un sistema d’isolamento “box in the box”. La diffusione sonora è stata affidata a speaker Rasch Audio R03 installati “In Wall” all’interno di una stanza caratterizzata da un tempo di riverbero ridotto ma con una risposta acustica che rimane vivida grazie all’utilizzo di elementi diffondenti integrati nel trattamento.

 

project team:
alessandro pasini, paola renda, francesca modica

attività svolte:
progettazione architettonica, progettazione acustica, interior design, direzione lavori, progettazione illuminotecnica, progettazione impianti, arredo su misura

general contractor:
Arte Acustica srl

main speakers:
Rasch Audio R03

photo credit:
alessandro pasini