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THE SHELTER

Meda, IT, 2019

Il progetto di questo nuovo studio è l’occasione per reinterpretare l’immagine canonica degli studi di registrazione, dando a questi spazi - spesso disegnati in una logica di mera funzionalità - una qualità architettonica fino ad oggi non contemplata. Un’occasione unica per una riflessione sul rapporto tra musica e architettura, suono, segno e materiali.

Il primo obiettivo è stato quello di disegnare uno spazio che unisse qualità acustiche eccellenti ad un’immagine curata nei dettagli, creando ambienti in cui la percezione sonora e visiva potessero andare di pari passo.

Da questa ricerca nascono le geometrie degli elementi di rivestimento. L’alternanza di assorbimento acustico, riflessione e diffrazione - necessari per garantire la qualità acustica dei locali - trova una diretta correlazione nelle geometrie e scelte materiche.

Ai campi assorbenti in tessuto dalle tinte delicate si contrappone la riflessione sonora della zoccolatura scura in legno laccato e la diffrazione naturale degli elementi in legno.

Il ritmo dei segni verticali nelle pareti assorbenti ripropone la scansione dei moduli di elementi lignei a soffitto, così da creare un reticolo di diffrazione acustica attivo sulle 3 dimensioni, rendendo visibile il campo sonoro.

Il risultato è un’armonica risposta acustica e visiva, caratterizzata da una naturalezza dei decay sonori e da un comfort ambientale, luminoso e sonoro pensati per mettere i musicisti nelle migliori condizioni di ascolto e benessere.

Anche nelle zone comuni, l’innesto tra struttura esistente e nuovi ambienti è improntata a una continuità visiva: semplici segni e trattamenti materici (scuretti verticali che creano ombre, superfici lisce e ruvide) separano le vecchie strutture dalle nuove. I contrasti cromatici e materici, sempre presenti ma mai estremi, disegnano gli spazi con gentilezza ma in maniera netta,

L’illuminazione a LED in tutti i locali - insieme a un completo sistema di ricircolo e trattamento d’aria - garantiscono condizioni ambientali ottimali con consumi energetici ridotti. Gli impianti sono dimensionati per fornire livelli di pressione sonora irrisori, inferiori a 18dB(A), utilizzabili quinidi in ogni situazione operativa.

Da un punto di vista funzionale, The Shelter si configura come uno studio di registrazione multi-ambiente con:

  • REGIA - di tipo Non-Environmental dall’acustica perfetta, secondo standard AES e EBU, equipaggiata con una coppia di main monitor in-wall appositamente realizzati per questo progetto da Rasch Audio (Rasch r10)

  • RIPRESA - sala di 45 mq, con altezza dei soffitti di 4 metri e due zone acustiche differenziate.

  • BOOTHS - main booth adatto alla ripresa della batteria, un sound lock per riprese vocali e di strumenti singoli,

  • SPAZI COMUNI - una serra in affaccio diretto sulla live room che garantisce l’isolamento dall’esterno pur garantendo una notevole dose di illuminazione naturale, una lobby a piano terra e una zona living al piano soppalco.

 

project team:
alessandro pasini, paola renda, andrea abeni

attività svolte:
progettazione architettonica, progettazione acustica, interior design, direzione lavori, progettazione illuminotecnica, progettazione impianti, arredo su misura

general contractor:
Impresa D&D

allestimento e acustica interna:
Arte Acustica srl, FB Arreda, Consonica srl

speakers:
Rasch Audio R10 custom

photo credit:
alessandro pasini
andrea fongo